FRAPPE, CHIACCHIERE, GALANI, CROSTOLI



A casa mia si chiamano crostoli o bugie. Così li chiamava la nonna e così li chiamo io. Vi ho già parlato di quando le preparava lei. Faceva tutto a "occhio". Ricette con ingredienti "pesati" ben poche. Ricordo ancora la sua bilancia pesa alimenti, era una di quelle vecchissime, scomode da usare per me, ma senza segreti per lei.

La sua ricetta, come tutte le altre, è persa per sempre. Si friggeva per tutto il pomeriggio, noi 3, io, nonna e mamma. Nonna ci dava un "fazzoletto" per proteggere i capelli (che in realtà era un foulard piegato a metà che mettevamo in testa alla moda dei "pirati"). A poco serviva, puntualmente c'era una sola cosa da fare: la doccia. 😛 Lei faceva anche delle cose che chiamava "favette". Erano fatte con l'impasto dei crostoli ma a forma di struffolo grande. Le favette piacevano tanto a mio zio e lei ne faceva sempre un po' per lui.

Negli anni senza di lei ho provato diverse ricette. Per ora le mie preferite sono 3. Oggi vi propongo la ricetta di Adele e la trovate qui, sul suo bellissimo blog " Cartoline dalla mia Cucina". Leggere, con bolle enormi, come piacciono a me 😍 Nelle storie in evidenza "tips and tricks" su Instagram vi pubblicherò il reel del momento della frittura.

Nello scatto "la macchinetta per stendere la pasta" che ho ereditato dalla nonna, le bugie  e la pasta fresca mi ricorderanno sempre lei.

Se le provate taggatemi nelle storie su Instagram.







ingredienti:

500g di farina 00
3 cucchiai di olio di arachidi
3 uova medie
1 cucchiaio di zucchero 
un bicchierino di Sambuca
succo di arancia q.b. 
un pizzico di sale
un cucchiaino di aceto

Abbondante olio di arachidi per friggere 
zucchero a velo per lo spolvero finale
altra sambuca per spennellarle alla fine (io non l'ho fatto)










Impastare a mano (io ho fatto tutto nella planetaria, se posso mi evito di "sporcare" le mani) tutti gli ingredienti previsti dall'impasto, unendo succo di arancia poco alla volta, fino ad ottenere la consistenza dell'impasto della pasta all'uovo fatta in casa. Fare riposare avvolto in pellicola (senza pvc) per almeno mezz'ora.

Stendere porzioni di impasto con la macchinetta (se volete potete usare il matterello eh), partendo dallo spessore più grande, fino ad arrivare ad una sfoglia molto sottile. Tagliare nelle forme desiderate, losanghe, fiocchi o cosa preferite.

Friggere in abbondate olio a 175°, girarle appena dorate, attenzione che cuociono rapidamente. Fare attenzione anche alla temperatura dell'olio, cercare di mantenerla costante.

Farle scolare su carta assorbente per fritti e farle raffreddare completamente.

Quando saranno fredde le potrete spolverizzare di zucchero a velo fatto passare da un colino (come ho fatto io) oppure procedere come fa Adele. Fare uno strato di frappe, spennellarle leggermente di Sambuca (senza inzupparle), spolverizzare di zucchero a velo e procedere con altri strati.


Note:
  • Io non ho modificato nulla, la ricetta è perfetta così. Siccome non amo la Sambuca e la mia tolleranza si limita a quella contenuta nell'impasto, non le ho bagnate e non ho fatto strati. Dopo la frittura ed il raffreddamento le ho semplicemente spolverizzate con zucchero a velo vanigliato.






 

Commenti

  1. Luciana che sorpresa mi ha fatto! E che bello leggere e immaginarti in una scena così familiare. Il cibo e i riti nel prepararlo ci riportano sapori e ricordi indescrivibili a parole.
    Ti abbraccio amica mia,
    Grazie di questa condivisione❤

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    1. Grazie a te Adele per averla condivisa 😍😍😍l’ho adorata da subito 😍mille bolle di golosità ❤️Una ricetta preziosa

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