LE GRAFFE




Le avete viste nelle stories e mi avete chiesto la ricetta ... lo sapevo...queste sono nuvole zuccherate. Fatte tanti anni fa e poi per provare altre cose...mai più rifatte... Le desideravo, ero arrivata al punto di guardare anche quelle dall'aspetto mummificato. Guardarle con desiderio. 

Appena ho potuto le ho preparate, dose intera, tanto qualche anima pia in famiglia pronta a sacrificarsi la trovo 😅 Buona parte le ho congelate fritte, pronte solo poi per esser divorate. 

La ricetta è del maestro Adriano Continisio ed è sul suo blog, qui. Io ho sempre letto anche tutti i commenti con domande e risposte, c'è sempre qualcosa di utile. Ai tempi i blog erano più frequentati, domande, risposte e commenti si scrivevano lì. 

C'è anche il mio vecchio commento di quando ho realizzato la ricetta per la prima volta, bei ricordi. 

Ringrazio ancora Adriano e Paoletta, ricordo sempre con affetto quel periodo.

Se le provate taggatemi nelle storie su Instagram.










ingredienti:

500g di farina forte  (per me Molino Rossetto W330)
100g di latte intero
100g di burro
3 uova medie
200g di patate lessate e schiacciate a temperatura ambiente
80g di zucchero semolato
15g di lievito di birra fresco
8g di sale
zesta grattugiata di limone

Abbondante olio di arachidi per friggere 
altro zucchero per la decorazione delle graffe







Nella ciotola della planetaria mescolare il latte intiepidito (non caldo) con il lievito sbriciolato e 90g di farina (presa dal totale). Coprire e attendere che sia gonfio (40 minuti circa ma dipende dalla temperatura che avete in casa). 

Quando si sarà gonfiato unire le uova, il sale, lo zucchero e 300g di farina. Incordare.

Aggiungere le patate e la farina rimasta, incordare e aggiungere il burro morbido e le zeste di limone (burro non a pomata). Incordare capovolgendo più volte l'impasto. Se non riuscite a incordare, una volta che l'impasto è diventato elastico, spegnere la planetaria e coprire. Attendere 15 minuti e far fare 5 o 6 giri alla macchina a bassa velocità. Ripetere l'operazione ancora una volta dopo 15 minuti.

Mettere l'impasto ottenuto in un contenitore  a chiusura ermetica (per me leggermente unto con il burro) coprire e fare raddoppiare l'impasto (ci vorranno circa 2 ore ma il tempo è indicativo).

Dopo il raddoppio rovesciare l'impasto sulla spianatoia leggermente infarinata e dare due giri di pieghe del tipo 2 (come spiega qui Adriano). Al termine otterrete una palla di impasto che rimetterete nel contenitore ben chiuso.

Dopo un'altra ora rovesciare l'impasto sulla spianatoia, piegare in 2 e allungare. Spezzare in pezzi da 60g l'uno, e avvolgerli stretti, formando delle palline. Al termine, ripartire dalla prima pallina formata e con le dita infarinate premere al centro, formando il buco della ciambella. Fare roteare (con delicatezza)  con il dito in mezzo a formare un anello e mettere su una superficie leggermente infarinata. Coprire con pellicola (senza pvc) e fare lievitare mezz'ora circa. 

Riscaldare l'olio di arachidi che userete per friggere a 170°. Immergere le ciambelle nell'olio dal lato che era rivolto verso l'alto. Non appena avrà finito di gonfiare girare e fare dorare. Girare ancora e fare dorare l'altro lato.

Fare asciugare su carta assorbente per fritti e passare nello zucchero (se gradite potete aggiungere cannella in polvere).




Note:
  • Riposo in frigo sconsigliato perchè le patate potrebbero fare irrancidire l'impasto. Si può provare usando farina manitoba (come consiglia Adriano). Si può mettere in frigo dopo il giro di pieghe per 12h circa. Al mattino si lascia fuori dal frigo 1h e poi si ripete il giro di pieghe e poi come da ricetta.
  • Le patate possono essere sostituite da fiocchi di patate reidratati con acqua calda (60g o 70g di fiocchi di patate)
  • Io per la formatura ho usato uno stampo da Donuts, ma anni fa le avevo fatte a mano e vengono bene lo stesso.






 

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