RAVIOLI RIPIENI DI RAGU' - BOLOGNESE RAVIOLI
Anche quest'anno non festeggeremo Pasqua come avremmo desiderato. Per l'appuntamento con le ricette Non Fit cercherò di pubblicare qualcosa di speciale, che possa far sentire "aria di festa".
Durante le festività, quando c'era la nonna, un classico erano i suoi ravioli. Io naturalmente l'ho sempre aiutata, lei faceva tutto "a occhio", spesso cambiava gli ingredienti in base alla stagione o a quello che aveva in casa.
Non ho potuto farmi dare nessuna ricetta (a parte una). Ho ereditato il suo servizio di piatti, che è quello che usavo durante le festività con tutta la famiglia. Un modo per continuare la tradizione, le persone le abbiamo nel cuore sempre, ma ritrovarmi nei suoi gesti ...beh mi fa scendere la classica lacrimuccia.
Ho deciso di proporvi i ravioli perchè il marito (sempre colpa sua) me li chiedeva da tempo. Non abbiamo più avuto occasione di riunirci e solo per noi 2 avevo perso la motivazione. Alla fine ho ceduto e non potendo fare quelli di nonna, ho optato per quelli di Jamie.
La ricetta della pasta fresca è quella di Luca Montersino perchè mi ricorda tanto quella di nonna, anche il goccio d'acqua... si le chiedevo sempre se fosse sicura e lei mi prendeva in giro.
I ravioli sono completamente diversi, non ricordano per niente quelli dell'infanzia, volutamente li scelgo diversi...come i "suoi" non saranno mai. Quelli di Jamie Oliver sono speciali perchè il ragù è all'interno, all'esterno un sugo di pomodoro semplice e vellutato. Vi consentirà di assaporare il ripieno. In rete c'è anche il video mentre li prepara con il suo mentore Gennaro Contaldo.
Oggi mi sono dilungata parecchio, vi lascio la ricetta, magari vi tornerà utile per le prossime festività.
Se la provate taggatemi nelle storie su Instagram, vi condividerò.
In una pentola capiente mettere entrambi i tipi di macinato con un bello spruzzo d'olio, sale, pepe e cuocere a fiamma vivace, mescolando spesso, per 20 minuti circa. Dovrà esser ben rosolata.
Nel mentre preparare il trito con aglio, cipolla, carota e sedano. Aggiungerli solo quando la carne sarà rosolata a puntino e cuocere per altri 10 minuti. Sfumare con il Chianti e fare evaporare.
Aggiungere i pelati e spezzettarli con il cucchiaio di legno, aggiungere mezza lattina d'acqua. Portare a bollore e lasciare sobbollire per 1 ora circa, coperto. La carne dovrà risultare tenera e il sugo ristretto. Rimuovere dal calore e fare raffreddare. Aggiungere il parmigiano grattugiato.
Preparare la pasta, io l'ho fatta con il metodo classico, facendo la fontana con la farina e aggiungendo i liquidi al centro. L'acqua al bisogno. Ho impastato e fatto riposare per 1 ora coperto con pellicola senza pvc.
A questo punto fare i ravioli. Stendere la pasta sottile (io con la nonna papera...sì lo ammetto). Jamie forma i ravioli senza stampino, con le mani. Io faccio come faceva la nonna, uso i suoi attrezzi e quindi anche lo stampino a impronte. Man mano che li preparate appoggiateli su una superficie spolverizzata di semola.
- Mio marito non mangia formaggio, quindi ho eliminato completamente il parmigiano.
- Il ragù l'ho preparato il giorno precedente per comodità e perchè il ragù tutta la notte in frigo raggiunge la consistenza ottimale.
- Il mio ragù è risultato meno compatto di quello di Jamie, l'ho fatto ben 2 volte e l'ho preferito così (la prima qualche anno fa, infatti ne conservavo un ottimo ricordo).
- Non posso dirvi che si fanno in un attimo, ma sono così buoni che vi ripagheranno di ogni minuto speso.
Bellissimo piatto Luciana😍😍completo e gustoso, e naturalmente perfetto. Mani d'oro💖💖💖💖un abbraccio
RispondiEliminaGrazie Fede 😍😍😍mi fa tanto piacere ti sia piaciuto ❤️❤️❤️💋
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